Auto-Intervista a Renèe

Salve a tutti!
Da una remota isola del pacifico riesco a pubblicare l'Auto-Intervista di Renèe da Genova.
Mi mancate molto ma sono in mezzo ad un sacco di lavoro!

Se non invitate al festival me, Adri-B e Renèe me la lego al dito e compro solo corde Hilo!!!!

Ahahahaha

Vai Renèe ....

D Presentati

R Ciao sono Renèe, vivo a Genova e sono un musicista autodidatta e non, e da poco tempo un suonatore di ukulele

D In che senso "autodidatta e non"?
R Ho cominciato con la chitarra per poi passare al basso e poi sempre come autodidatta piano, batteria percussioni, ocarina...poi dal 2000 suono il violoncello ma lo studio con il maestro, da soli è abbastanza improponibile.

D Come hai conosciuto l' ukulele?
R Eh, lo suonava marylin in "a qualcuno piace caldo" ma non ne avevo mai visto uno vero fino all'anno scorso: un mio amico lo ha avuto in regalo e poi me ne ha regalato uno il giorno del mio matrimonio...e comunque è stato amore a prima vista.

D Per la moglie o per l'uke?
R Per tutti e due naturalmente.

D Cosa ti piace di più in questo strumento?
R Direi tutto. E' piccolo, maneggevole, riesci a suonarci qualsiasi cosa edèpiacevole da toccare, crea un'atmosfera particolare che cattura immediatamente l'attenzione di tutti,è uno strumento con cui giocare.

D Conosci altre persone che suonano l'uke? Oltre all'amico che te lo ha regalato, intendo?
R Beh, in realtà oltre a Toni solo Marco che aveva regalato l'uke a Toni e se ne era comprato subito un altro. Quindi a Genova siamo in tre! No, in realtà credo che ci sia abbastanza gente che sta scoprendo questo strumento ultimamente.

D Progetti per il futuro con l'ukulele?
R Continuare a suonare e conoscerlo sempre meglio, comprarmi un "jenny concert"
amplificato, e vedere se con gli amici riusciamo a concretizzare un progetto di live a tre ukulele+percussioni+voci. Poi mi piacerebbe, come ad Andrea, organizzare un festival e anche portare in Italia Bosko & Honey, se non li avete mai sentiti cercateli su youtube.

D Grazie. Aloha
R Aloha

(Nota di Andrea: Fortunatamente il Festival è stato organizzato dalla Aquila Corde :) )

Blue Devil Jazz!


Come annunciato torniamo alla carica con nuovi interessantissimi contenuti che faranno senz'altro la vostra felicità.

In quest'occasione continuiamo con il censimento degli ukulelisti Italiani e vi presentiamo un musicista che abbiamo scoperto spulciando gli schedari segreti dei clienti della Aquila Corde Armoniche di Vicenza.

A dirla tutta il personaggio che ci accingiamo ad intervistare ci è stato segnalato proprio dal grande Mimmo Peruffo (inventore e produttore delle più apprezzate corde per ukulele al mondo) ed è stato già selezionato per il festival dell'Ukulele Italiano di cui già sapete qualcosa.

Il nostro nouvo amico si chiama Carlo De Toma e stabilisce da subito un paio di primati (quantomeno su queste pagine): primo ukulelista censito proveniente dal sud d'Italia (è orgogliosamente Pugliese), e primo specialista del Banjulele contattato!

E vogliamo parlare del suo impeccabile stile?:




Uno dei suoi alias in arte (e nella rete) è BlueDevilJazz e vi consiglio di dare un'occhiata ai video caricati perchè quello che ha da offrirvi è del vero jazz vecchia maniera, come non se ne sente dai tempi in cui l'ukulele faceva faville come il fumaiolo di un piroscafo a vapore!

Ma sentiamo cosa ci racconta lui stesso:

AB:Quando hai cominciato a suonare l’ukulele? Come è capitato?

BDJ: All'inizio del 2006, per par condicio musicale, mi spiego meglio: in quell'anno navigando in internet ho scoperto la lega dei banjoisti italiani e mi sono iscritto. Lì ho reincontrato Renzo Bagorda, pugliese anche lui come me, uno dei più esperti banjoisti italiani. Renzo lanciò l'idea di una Banjo Band e così abbiamo dato vita ai Timeless Banjos che è ancora in attività. Renzo suona tre tipi di banjo e cioè il tenore, il plectrum ed il cinque corde, mentre io suonavo già il tenore ed essendo prevalentemente chitarrista ho incominciato a suonare anche il banjo chitarra ma me ne mancava ancora uno e così ho incominciato a suonare il banjo ukulele per pareggiare: tre a tre!!

AB: Che cosa ti attrae di questo strumento? Quali sono i suoi pregi secondo te?

BDJ: Senza dubbio il suono antico ma al contempo duttile e completo.

AB: Che tipo di apprendistato hai ricevuto?

BDJ: Mi sono avvalso delle mie esperienze chitarristiche pur capendo di avere tra le mani uno strumento diverso e quindi dalle differenti tematiche espressive; ehh che bella frase ad effetto che mi è venuta!!
Molto mi ha aiutato Internet, perchè questo mezzo è insostituibile per ogni forma di conoscenza cosiddetta di nicchia.

AB:Hai qualche dritta al riguardo da dare agli ukulelisti Italiani?

BDJ: Poichè è uno strumento poco popolare da noi, Internet fornisce un grande aiuto, sia Youtube e simili, persino ebay, poi ci sono dei siti fatti molto bene per la conoscenza degli accordi come per esempio Sheep Entertainment di cui do l'indirizzo se qualcuno non lo conoscesse:

Sheep Entertainment


AB: Quali tipi e quanti ukulele possiedi al momento e come te li sei procurati?

BDJ: Attualmente possiedo un banjolele Gold Tone de luxe con hardware dorato che ho comprato online da Elderly negli U.S.A.
E poi ho giusto per studio un ukulele Tenson che uso anche di notte perchè non essendo uno strumento di qualità suona poco forte. Ora sto pensando di comprare sempre online, moglie permettendo, uno strumento un po' più serio.

AB: Che accordatura usi, GCEA con Sol rientrante o altre?

BDJ: Per carattere, abitudini e cultura cerco di cambiare il meno possibile l'anima degli oggetti e soprattutto anche degli strumenti, pertanto uso la gCEA.

AB: Che corde usi?

BDJ: Solo e unicamente Aquila Corde e non certamente solo perchè sono Italiane, ma perchè per me sono le migliori!
Anzi a proposito devo dirti che a Mimmo Peruffo di Aquila Corde, per il banjo ukulele, chiedo solo mute con la terza corda non avvolta per una maggiore uniformità di timbro e per una uguale durata nel tempo.

AB: In che rapporti stai con il Sol rientrante?

BDJ: Come ti dicevo prima prendo le cose come sono, pertanto non suono l'uke pensando alla chitarra, mi piace così e lo trovo di grande effetto nei rolls.

AB: Suoni l’ukulele tutti i giorni?

BDJ: In questo periodo sì, alcune ore ogni giorno alternandolo con la chitarra.

AB: Ti sembra uno strumento addatto al tuo genere? Per quale ragione?

BDJ: L'ukulele ha due problemi: primo è poco conosciuto, specialmente in Italia, e secondo, data la sua apparente facilità di approccio, è diventato appannaggio dei musicisti dilettanti, per cui è un po' ghettizzato. Invece è uno strumento abbastanza completo e quindi ci puoi suonare di tutto, poi essendo io un appassionato di Jazz tradizionale, lo trovo molto utile per ricreare atmosfere ormai perse nel tempo.

AB: Lo usi per accompagnare il canto o anche in assolo?

BDJ: Essendo Barese faccio un paragone ittico-gastronomico: da noi si dice che la morte del polpo è la cipolla, così per accompagnare la voce l'ukulele va molto bene. Per quanto mi riguarda essendo io un musicista che canta di solito quando mi accompagno con l'ukulele, inserisco spesso anche una parte strumentale.

AB: Qual è la reazione del pubblico o dei colleghi musicisti quando ti vedono imbracciare il tuo inusuale (almeno in Italia) strumento?

BDJ: Molti anni fa il pianista jazz Giorgio Gaslini, parlando di musica, mi disse che l'ignoranza non ha mai generato cultura, per cui i musicisti che non lo conoscono credono che sia un giocattolo, inizialmente lo snobbano poi lo ascoltano e dicono:- però, suona!-

AB: Il tuo ukulele è mai stato oggetto di qualche forma di pregiudiziale disprezzo, o viceversa ammirazione, da parte di chicchessia?

BDJ: Come ti dicevo è tutto legato alla conoscenza, infatti chi non lo conosce affatto mi costringe a ripeterne più volte finanche il nome!

AB: Il fatto di essere tra i pionieri dell’uku in Italia ti rende orgoglioso e geloso di questo primato oppure sei per il proselitismo?

BDJ: Non sono nè per l'elitarismo nè il proselitismo, lo suono e basta, perchè quando lo si ascolta poi tutto è più facile. Comunque io ho una visione a tutto campo dello spettacolo, per cui l'ukulele è un tassello importante insieme alla scelta del repertorio, alla comunicazione con il pubblico, la presenza scenica, ecc.

AB: Hai qualche aneddoto particolare da raccontarci riguardo il tuo ukulele?

BDJ: Ultimamente sono stato invitato ad un concerto per l'Unesco e l'organizzatore che mi conosce come chitarrista vedendomi arrivare con il banjo ukulele mi ha chiesto tra l'impaurito e il perplesso:-....e non hai portato la chitarra?-, salvo poi dire anche lui, dopo l'esibizione:- però, suona!-

AB: Conosci personalmente altri ukulelisti in Italia?

BDJ: Quando ho incominciato ha suonare il banjo ukulele in concerto ironicamente mi presentavo come il miglior suonatore di banjo ukulele, per il fatto di essere l'unico in Italia, invece per fortuna ora so di essere in buona compagnia, anche se per questioni geografiche ne conosco pochi di ukulele player, come dicono in America.

AB: Secondo te esiste un profilo psicologico preciso dell’ukulelista?

BDJ: Senza ombra di dubbio, se sei del tutto normale non scegli uno strumento così lontano dalla nostra cultura.

AB: Che cosa il tuo carattere ha in comune con il tuo strumento?

BDJ: Quanto spazio ho per rispondere? ok cerco di sintetizzare: la curiosità, la sorpresa, l'inventiva, il gusto del paradosso, il senso dell'ironia, il gusto del gioco, il volersi mettere sempre in discussione, il voler cambiare le carte in tavola (in senso musicale ovviamente), l'onestà, la franchezza, la genuinità e tante altre cose.

AB: Cosa ci stai preparando per il festival di UkeIt?

BDJ: Come ben sai essendo un festival Italiano, mi hanno chiesto se possibile di interpretare brani in italiano. Io ho risposto che per formazione musicale non amo molto le canzoni italiane, ma che per l'occasione lo farò a patto di strapazzarle e stravolgerle: hanno accettato incondizionatamente!


Bene ora che ho risposto alle tue domande me ne faccio una da solo:

BDJ: Hai qualche progetto in caldo?

BDJ: Sì, di dedicarmi anche all'ukulele baritono.

BDJ: Forse perchè come chitarrista è più vicino alla tua sensibilità musicale?

BDJ: No, per un motivo geografico, perchè come ben sai in USA abbreviano tutto e il baritone ukulele è comunemente chiamato bari, perciò è destino che a suonare il bari sia io che sono di... Bari!

E' già finita l'intervista? Però, dai!! Non si fa così!!! Ricominciamo?

Comunque ora vorrei approfittare dello spazio che mi dai per salutare e ringraziare Cappa e Drago e tutto lo staff di Barlumen che tanto si stanno adoprando per far partire questo primo festival italiano dell'Ukulele.

Beh, però alla fine sono riuscito a dire una cosa seria!

Ciao a tutti!

Carlo

AB: C'è qualcosa da aggiungere alla vulcanica vitalità di questo giovanotto?!?! :)

Per chiudere inbellezza il post dico solo che non vediamo l'ora di vederlo in azione sul palco del UkeIt!!! :)







Un sacco di novità!


Per Bacco!!!

L'ultimo post risale quasi a tre mesi fà!

Qualcuno avrà pensato che abbiamo appeso penna e/o ukulele al chiodo!

Invece non è affatto così!

Il vecchio inossidabile B-Ja aveva annunciato che avrebbe staccato un attimo perchè oberato dal lavoro, ma sappiamo bene che presto tornerà su queste pagine più accanito che mai.

Da parte mia negli ultimi mesi mi sono letteralmente seppelito in sala di registrazione per la produzione del nuovo album di Radici Nel Cemento, e non vedo l'ora di farvi ascoltare qualcosa, visto anche che il suono incantevole dell'ukulele fa la sua comparsa qua e là tra le tracce del disco...a breve bne parleremo meglio.

Altre novità?

Beccatevi questa:




Ebbene sì...siamo lieti di informarvi che un collettivo di creativi (o una factory come amano definirsi loro stessi) con base alla Bovisa sta organizzando il primo Festival dedicato all'ukulele in Italia e, se questo non fosse già abbastanza, anche un CD concepito in funzione di questo piccolo ma fenomenale strumento a quattro corde.

Loro si chiamno Istituto Barlumen e, tra le altre cose di cui si occupano (come produzione di programmi radiofonici, sound design, consulenza musicale, discografia, edizioni musicali, spettacoli dal vivo e pubblicità), da qualche tempo a questa parte sono impazziti per l'uku e pare proprio che nei prossimi mesi ce ne faranno ascoltare di belle.
A breve...copriremo questa storia con la dovizia di particolari che merita...nel frattempo potete scoprire tutto sulle loro numerosissime e interessanti attività cliccando...esattamente...qui!

Ok...avrei molto altro da dirvi...ma non sono uscito completamente dal tunnel degli impegni...ma vi assicuro che tra breve le novità su queste pagine verranno giù a carrettate...quindi, tornate a trovarci spesso! :)