Anatomia di un ukulele


Rubrica di liuteria #1

Ok...eccoci di nuovo da voi con succulenti novità editoriali.

Con questo post infatti inauguriamo una nuova rubrica dedicata ad alcuni aspetti "tecnici" relativi al nostro strumento preferito.

Liuteria.

E' l'arte nobilissima di chi si dedica alla fabbricazione di strumenti a corde.

L'obiettivo di questa rubrica è di far conoscere alcuni aspetti di questa "misteriosa" arte agli utenti del sito.

Sia un suonatore in erba sia il musicista esperto potranno approfittare di queste pagine per guardare il loro strumento con un occhio nuovo e diverso, più consapevole di come nasca un ukulele dalle mani di un liutaio e ,allo stesso tempo, di come si possa intervenire sullo strumento andando a "smanettare" su alcuni suoi componenti.

Certe semplici modifiche, o più prudentemente "verifiche", sono alla portata di chiunque abbia un minimo di manualità e di pazienza e possono davvero fare la differenza tra uno strumento che bene o male suona e uno che risponde pienamente alle proprie esigenze.

Siamo sicuri che accoglierete con entusiasmo questa nuova avventura.

Per addentrarci nel mondo della liuteria ci siamo avvalsi della consulenza di un "esperto", il già più volte nominato SlidinBob.

Forse per eccessiva modestia il nostro "esperto" preferisce definirsi "costruttore di strumenti a corde" piuttosto che liutaio, ma devo confessare che, da profano, la prima dicitura mi sembra più che altro una perifrasi della seconda ;-)

In ogni caso SlidinBob ha fabbricato diversi cordofoni praticamente dal nulla, e questo lo rende ai miei occhi un vero "stregone" della liuteria ;-)

Grazie ai suoi insegnamenti da "maestro Jedi" possiamo oggi presentarvi uno schema dettagliato della struttura di un ukulele. Ci permettiamo addirittura il lusso di proporlo in versione bilingue, in modo che se vi capiterà mai di consultare una risorsa sul web in inglese non vi troverete troppo spiazzati.

Qiundi, imbracciate il vostro ukulele e cominciamo subito, dall'alto:

1) La paletta (headstock, peghead): E' quella che sta in fondo al manico e che ospita le meccaniche. Può essere piena (solid) ma può anche presentarsi con due "vuoti" al centro, come quelle della chitarra classica (slotted).

2) Le meccaniche (tuners): sono quelle che servono a regolare la tensione delle corde. Tradizionalmente l'ukulele monta dei bischeri (friction pegs) incastrati in appositi fori predisposti nel legno della paletta. Hanno l'estremità conica e funzionano a frizione nel senso che si tengono grazie all'attrito . Secondo i puristi della uke-attitude è l'unico sistema valido per un ukulele e pretendono di avere friction pegs anche su strumenti di grande valore. Ma è anche vero che già da tempo le meccaniche classiche, tipo quelle della chitarra per intenderci, stanno prendendo molto piede, forse perchè rendono l'operazione di accordatura decisamente più semplice.

3) Il capotasto (nut): è quel pezzetto sagomato di osso (bone), o anche plastica nei prodotti di fascia più bassa, sul quale poggiano le corde all'altezza in cui la paletta si incontra con il manico. Si usa l'osso perchè più il materiale è consistente e denso più la vibrazione della corda viene trasmessa inalterata al corpo dello strumento.

4) Il manico (neck): è il pezzo di legno che collega paletta e corpo, e lungo il quale corrono le corde. La parte finale del manico che si salda con il corpo si chiama "tacco" (heel). E' essenziale che il manico sia ragionevolmente dritto. Il discorso darebbe più complesso ma in linea di massima si può affermare che se vogliono vendervi uno strumento con il manico visibilmente storto...vi conviene scappare di corsa ;-)

5) La tastiera (fretboard o fingerboard): è la parte piana del manico, divisa in tasti. Non chiedetmi come mai, ma sembra che il legno di palissandro (rosewood) vada per la maggiore. Su un lato della tastiera, posizionati in modo da essere sotto gli occhi di chi suona ci sono i "pallini segna posizione" (dots). Servono a suggerire a colpo d'occhio al musicista dei punti di riferimento lungo tutta la tastiera (terzo tasto, quinto, etc. etc.)

6) I tasti: sono quei pezzettini di metallo che si succedono ad intervalli di lunghezza decrescente lungo tutta la tastiera. La distanza tra un tasto e l'atro è accuratamente studiata per far sì che la corda sia in grado di suonare una scala cromatica (ossia di mezzi toni) perfettamente intonata lungo tutta la lunghezza della tastiera. Bisogna notare che in altri contesti più "musicali" e meno "liuteristici" il termine "tasto" può riferirsi anche allo spazio di tastiera delimitata dai due omonimi pezzettini di metallo. Il taglio nel legno della tastiera che ospita i tasti si chiama "sede del tasto" (slot). . Se l'altezza dei tasti non è perfettamente regolare è probabile che la corda "frigga", ossia che sfiori i tasti stessi quando viene sollecitata e messa in vibrazione, generando un suono sporco e sgradevolissimo. Questo è uno degli incovenienti più comuni tra gli strumenti di fascia bassa o media.

7) Il corpo dello strumento (body): è la parte più grande dell'ukulele. Funge da cassa armonica e ha il compito di amplificare il volume del suono generato dalla vibrazione delle corde. Anche qui vale il discorso della densità del materiale, per cui i legni più utilizzati sono i più solidi, spesso i più cari, i soli che garantiscono un maggiore volume sonoro allo strumento.

Il corpo a sua volta è l'insieme di:

a) Tavola armonica (top): è la parte suoperiore, quella con il buco ;-)
b) Fondo(back): in alcuni ukulele è di plastica ed è bombata.
c) Fasce (sides): ho sentito che piegare le fasce per fargli fare quelle bellissime curve sia una delle fasi più laboriose della costruzione di un cordofono.
d) Rosetta (soundhole): E' il foro circolare posizionato al centro della tavola aromonica. Serve a far sì che il suono delle corde, dopo essere stato catturato e amplificato dalla cassa armonica, venga proiettato verso l'ascoltatore.
f) Catena (brace): questa credo sia roba molto tecnica. Diciamo che se non avete mai ficcato il naso dentro una rosetta, o se non vi si è mai spaccata una cassa armonica tra le mani, non vi sarà capitato neanche di vedere da vicino la catena ;-)
g) Catenatura interna (bracing): vedi sopra.
h) Controfasce (linings o kerfing lines): chiaro no? ;-)

8) Il ponte (bridge): componete fondamentale. E' quel pezzetto di legno vicino alla rosetta sul quale poggiano le corde all'altra estremità rispetto al capotasto. Ha il compito di trasmettere la vibrazione delle corde al corpo dello strumento. Il punto di contatto tra le corde e il ponte in effetti è l'osso del ponte (saddle). Per questo vale lo stesso discorso del capotasto, e insieme a quest'ultimo rappresenta forse uno dei campi d'azione più accessibili per chi voglia modificare alcune prestazioni del suo strumento. Quindi, presto, sentirete ancora parlare di capotasto e osso del ponte su queste stesse pagine.

Bene...grosso modo è tutto ;-)

Possono esserci altri accessori più o meno indispensabili come i piroli (bridge pins), il parapenna o battiplettro (pick guard), un profilo ornamentale (binding), un bottone per la tracolla (endpin) sul tacco dello strumento, un microfono interno (pick-up, trasducer o altro a seconda della tecnologia) e altri ancora...ma credo che per il primo numero di questa nuova rubrica possa bastare.

Il prossimo numero potrebbe essere dedicato ad approfondire la conoscenza e a scoprire le caratteristiche di alcuni dei componenti sopra menzionati...se avete richieste o suggerimenti non esitate a scriverci.

Alla fine del corso...saremo tutti in grado di costruirci un ukulele partendo dal ciocco di legno...non è magnifico?!?!?!?! :-D

Appartre gli scherzi...ringraziamo ancora il nostro "esperto" SlidinBob per la preziosissima consulenza, lo invitiamo già da ora per la prossima puntata, e avvertiamo che se qualcuno dovesse riscontrare qualche inesattezza...può star sicuro che è tutta farina del mio sacco! ;-)

A presto!

P.S.: prossimamente su questo stesso canale: una rubrica di carattere didattico che vi trasformerà in eccellenti ukulelisti; una intervista all'inventore e produttore delle corde per ukuelele più vendute al mondo (come forse già sapete è Italiano e produce in Italia); succose novità sul primo ukulele festival tutto Italiano, recensioni e molto altro ancora...