Veronica Sbergia


Come ormai sapete siamo in piena stagione di "caccia all'ukulelista".

Oggi abbiamo il piacere di avere come ospite Veronica Sbergia, elegante e versatile voce Milanese dedita principalmente al blues "vecchia maniera".

Tra i suoi idoli compaiono Bessie Smith e Sister Rosetta Tharpe, e con le sue appassionate interpretazioni rende puntualmente giustizia a tale glorioso retroterra musicale.



Da questa bella foto potete anche indovinare che ha un rapporto intimo e speciale con l'ukulele. L'abbiamo quindi sottoposta al nostro consueto interrogatorio, e la Veronica si è gentilmente prestata con disponibilità e grande simpatia ;-)

AB: Quando hai cominciato a suonare l'ukulele? Come è capitato?

Veronica: Ho iniziato più o meno un anno fa, quando il mio compagno mi regalò un ukulele soprano e mi insegnò a strimpellare qualche accordo.

AB: Che cosa ti attrae di questo strumento? Quali sono i suo pregi secondo te?

Veronica: L’ukulele ispira simpatia solo a vederlo, per la sua forma armonica e graziosa, il suo essere piccolo ma potente, la sua versatilità che ti permette di suonare qualsiasi genere musicale tu voglia, la compattezza e la brillantezza del suono, la semplicità d’utilizzo…insomma e’ davvero uno strumento player-friendly!

Inoltre lo trovo incredibilmente femminile: chi non ricorda l’immagine della sensualissima Marylin mentre canta accompagnandosi con lo uke nel film "A qualcuno piace caldo”? Be', forse ho un segreto sogno nel cassetto (ma questa è un’altra storia). Ma, ahimé, è uno strumento ancora molto sottovalutato, in Italia per lo meno.

AB: Che tipo di apprendistato hai avuto (o continui ad avere)? Autodidatta? Un maestro? Ti sei avvalsa dell’ausilio di libri, DVD, o risorse sul web? Hai qualche dritta al riguardo da dare agli ukulelisti Italiani?

Veronica: Come dicevo il mio maestro iniziatore è stato ed è tuttora Max De Bernardi, grandissimo ukulele virtuoso. Nessun metodo è meglio di un bravo insegnante, tuttavia ci sono dei siti interessanti dove è possibile scaricare gratuitamente le tablature per ukulele di pezzi più o meno famosi, in primis consiglierei AlligatorBoogaloocon i relativi links.

AB: Quali tipi e quanti ukulele possiedi al momento e come te li sei procurati?

Veronica: Attualmente la mia collezione di ukulele ammonta a 3 soprani, 2 concerto, 1 baritono e 1 banjolele, oltre a un altro soprano in arrivo, costruito dal liutaio Slidin'Bob su mie indicazioni. Tutti, meno uno, sono stati acquistati in Italia.

AB: Che accordatura usi, GCEA con Sol rientrante o altre?

Veronica: GCEA

AB: Che corde usi?

Veronica: D’Addario. Nel mio negozio di fiducia si trovano sempre, il set 024/032/034/028.

AB: In che rapporti stai con il Sol rientrante?

Veronica: UGH?? Io solo ukulele, no chitarra…J

AB: Suoni l’ukulele tutti i giorni?

Veronica: Ni…pero’ le jam con Max sono solitamente infinite…J

AB: Ti sembra uno strumento addatto al tuo genere, il blues? Per quale ragione?

Veronica: Puoi “ukulelizzare” qualsiasi genere, senza limitazioni…l’ironia che conferisce a qualsiasi pezzo io stia suonando è indispensabile in quello che faccio…inoltre proponendo nel mio repertorio molte songs tradizionali degli anni '20/'30 contribuisce a dare quel tocco vintage che nessun altro strumento possiede…

AB: Qual’è la reazione del pubblico o dei colleghi musicisti quando ti vedono imbracciare il tuo inusuale (almeno in Italia) strumento?

Veronica: Curiosità in primis e interesse poi…molti pensano che l’ukulele sia una specie di giocattolo per bambini…ma e’ roba assolutamente da grandi! J

AB: Il fatto di essere tra i pionieri dell’uku in Italia ti rende orgogliosa e gelosa di questo primato oppure sei per il proselitismo?

Veronica: Non credo di essere una pioniera dell’ukulele in Italia, tuttavia sono assolutamente orgogliosa di essere una ukulelista in progress e spero di contagiare più persone possibili con questa passione. Beh, certo che se qualcuno dovesse dire :-Ho visto la Veronica suonare l’ukulele e l’ho comprato anche io...- sarebbe una bella soddisfazione! J

AB: Hai qualche aneddoto particolare da raccontarci riguardo il tuo ukulele?

Veronica: Il primo ukulele che ho suonato, un Martin soprano per l’esattezza, è stato smarrito in Svizzera e di seguito ritrovato grazie ad annuncio sul giornale locale!!! La persona che lo ritrovò era un’anziana signora, vedova di un musicista che suonava sulle navi…l’aveva conservato come fosse un segno del destino inviatole dal marito defunto…

AB: Conosci personalmente altri Ukulelisti in Italia?

Veronica: Max de Bernardi e Slidin'Bob anche se quest'ultimo è più costruttore che suonatore.

AB: Secondo te esiste un profilo psicologico preciso dell’ukulelista?

Veronica: Assolutamente sì!!! L’ukulelista e’ intelligente, sensibile, ironico, istrionico, molteplice…e anche un po’ pirla! J

AB: Che cosa il tuo carattere ha in comune con il tuo strumento?

Veronica: A costo di sembrare ripetitiva dico l’ironia…la voglia di non prendersi mai troppo sul serio…e perchè no, anche la gentilezza!

AB: Saresti disponibile a suonare nel contesto del primo ukulele festival Italiano ancora da organizzare?

Veronica: Beh!? A quando la prima data!?? ;-)

...non è adorabile? ;-)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Xru x thw a free porn, free porn. Qet q, mxz kjfrre|jfi sevekyi a zk gg.

Annalisa ha detto...

Grandissima Veronica!